“Break the News” – The Who, 2019

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Se consideriamo i fattori trainanti dei mercati finanziari, si prospetta un quadro abbastanza positivo per i prossimi mesi: la crescita globale ha registrato una forte ripresa, poiché la politica monetaria rimane accomodante in assenza di significative pressioni inflazionistiche. L’impulso fiscale si è attenuato, ma è stato in gran parte efficace nel sostenere i redditi. Allo stesso tempo, le notizie positive su un potenziale vaccino contro il coronavirus indicano una minore incertezza per le famiglie, le imprese e gli investitori, da non sottovalutare. Mentre siamo preoccupati per il calo delle valutazioni degli asset orientati alla crescita, il numero crescente di casi di coronavirus e le conseguenti restrizioni che ne derivano sono potenzialmente una minaccia più imminente. Oltre a monitorare le statistiche sulla salute, teniamo d’occhio il nostro Newscaster sulla crescita, un indicatore che in tempo reale valuta le notizie riportate sulla crescita economica. Sebbene ci sia stato un deterioramento dall’inizio del mese, l’indicatore sta attualmente confermando ciò che il nostro Nowcaster sulla crescita economica indica: il rischio di una recessione globale è basso, anche se c’è una dispersione tra i vari Paesi.


Break the News

The Who, 2019





Quali sono le prospettive?

Le sfide degli shock esogeni e rapidi

La natura della crisi del coronavirus – uno shock esogeno seguito da una forte contrazione economica globale e da un massiccio stimolo – ha reso difficile il tracciamento con i tradizionali dati macro. Il nostro Growth Nowcaster, che ha dimostrato nel tempo la sua capacità di dare una lettura puntuale della crescita economica, rivela la sfida: poiché il virus si è diffuso in Europa e negli Stati Uniti nel mese di febbraio, i valori dei dati macro erano ancora relativamente buoni. In effetti, il nostro Global Growth Nowcaster era sostanzialmente a zero alla fine di febbraio, il che significa che l’economia globale stava crescendo in linea con il suo trend a lungo termine, come per la maggior parte del 2019. Con l’entrata in vigore di restrizioni e del lockdown all’inizio di marzo, i mercati sono scesi, ma i dati macro non hanno rispecchiato l’entità della contrazione fino alla fine del mese, quando le agenzie hanno raccolto tutte le informazioni. Così il nostro Global Growth Nowcaster non prima del 26 di marzo ha iniziato ad indicare un grave rischio di recessione. Sebbene cogliere l’inizio di una recessione nel lasso temporale di un mese sia di solito tempestivo, la risposta coordinata e senza precedenti a livello fiscale e monetario annunciata in quel momento significava che la recessione sarebbe stata probabilmente di breve durata e avrebbe segnato il minimo del mercato. Il nostro Growth Nowcaster ha continuato a scendere da marzo fino alla fine di maggio, e ha impiegato fino al 18 giugno per vedere una diminuzione del rischio di recessione, mentre gli effetti dello stimolo si facevano strada nell’economia. A quel punto, l’indice MSCI ACWI aveva già raggiunto il +38% dal suo minimo del 23 marzo.

I dati alternativi sono un modo per affrontare queste sfide

Prima della pandemia, abbiamo sviluppato nuovi indicatori sistematici per tracciare la crescita globale e l’inflazione utilizzando dati alternativi. Ci siamo concentrati sull’uso di dati strutturati estratti dalle notizie sulle condizioni macroeconomiche, da cui i nostri “Newscasters”. Da questi vengono considerate solo le notizie rilevanti per le dinamiche di crescita o di inflazione di una data economia, e gli indicatori globali, insieme ai rispettivi indici di diffusione, sono calcolati nello stesso modo in cui costruiamo i nostri Nowcaster. Tuttavia, i Newscaster presentano differenze importanti: sono solo per il 30% circa correlati ai corrispondenti Nowcaster, sono in anticipo di due o tre mesi, ma sono anche più volatili. È importante notare che essi hanno colto i punti di svolta prima dei Nowcaster.

La crisi del coronavirus ha offerto ai Newscaster un chiaro test, ed essi hanno reagito bene, in particolare il Growth Newscaster. A metà febbraio il Global Growth Newscaster si è allineato al Nowcaster: era a livello zero. Ma al 28 febbraio, si era deteriorato rapidamente, indicando un livello di rischio di recessione molto elevato. L’indicatore ha toccato il fondo il 26 marzo e poi ha iniziato a marciare costantemente a rialzo con l’annuncio delle misure di stimolo. È importante sottolineare che questi indicatori non sono costruiti per intercettare storie di coronavirus, pandemie o problemi di salute. Essi si concentrano esclusivamente sulle notizie economiche. Pertanto, il deterioramento dell’indicatore e la sua ripresa si è basato esclusivamente su notizie di stampa relative agli impatti economici previsti del coronavirus e agli stimoli che ne sono seguiti.

Cosa abbiamo fatto ultimamente

Come abbiamo comunicato di recente, riteniamo che il contesto attuale sia positivo per gli asset orientati alla crescita in un orizzonte di medio termine, ma che tale quadro potrebbe essere messo in discussione nel breve termine dalla ricomparsa di casi di coronavirus. Gli asset europei hanno sperimentato questo fenomeno alla fine di ottobre, quando sono state imposte delle restrizioni. Mentre gli ultimi numeri suggeriscono una stabilizzazione o un miglioramento nei paesi europei, gli Stati Uniti stanno registrando un numero record di nuovi casi e il numero di morti sta raggiungendo i livelli registrati al picco della crisi. New York City si sta spostando verso le lezioni online per le scuole e probabilmente le restrizioni seguiranno in altre città e stati, poiché il virus non mostra segni di rallentamento. 26 stati hanno visto crescere i casi di oltre il 25% nell’ultima settimana, tra cui il Texas (48%), la California (54%) e la Florida (40%). Insieme, questi tre stati esprimono quasi il 30% del PIL degli Stati Uniti.

Non deve sorprendere che il Growth Nowcaster continui a trasmettere un quadro positivo: il livello globale è appena sopra lo zero, anche se l’indicatore USA è sceso in territorio leggermente negativo di recente. Ma date le nostre aspettative e la recente esperienza di mercato, continuiamo a monitorare attentamente il nostro Growth Newscaster. Finora il livello globale rimane positivo (0,2), ma è peggiorato significativamente rispetto al livello massimo di inizio novembre (1,1). Mentre la tendenza degli ultimi mesi rimane positiva, l’inversione di tendenza a breve termine delle ultime settimane merita di essere approfondita.

Parte del recente deterioramento è trainato dall’Europa, dove il Newscaster è sceso da 0,8 del 26 ottobre a -1,0 oggi, sulla base delle notizie incentrate sulle conseguenze economiche delle restrizioni sociali. Negli Stati Uniti, l’indicatore è sceso da un recente massimo di 1,3 del 5 novembre a 0,6 oggi. È importante sottolineare che la raccolta delle notizie non è focalizzata esclusivamente sul virus in aumento, ma include anche la probabile politica fiscale di un’amministrazione Biden, i commenti della Fed e i comunicati sui dati macro. Sul lato positivo e a sostegno dell’indicatore globale, ci sono le notizie economiche dalla Cina: l’indicatore è oscillato tra l’1 e il 2 da luglio ed è attualmente a 1,7.

Il Newscaster riflette la nostra view dinamica complessiva: un trend positivo nel medio termine ma i rischi di breve termine potrebbero portare volatilità nei giorni e nelle settimane a venire. Per ora, preferiamo restare allineati alla nostra view di medio termine e gestire i rischi a breve termine attraverso la diversificazione e strategie opzionali. Manterremo la protezione fino a quando non avremo indicazioni più chiare che l’economia globale si sta dirigendo verso la seconda fase di una doppia recessione o che un vaccino sarà presto somministrato, permettendo alle economie di normalizzarsi.

Comportamento Della Strategia

La diminuzione del rischio politico statunitense e le notizie positive su un vaccino sono incoraggianti, suggerendo una situazione più positiva nel medio termine. Tuttavia, non tutti i rischi sono fuori discussione – la pandemia si sta diffondendo mentre le valutazioni sono elevate – quindi manteniamo affiancati agli asset legati alla crescita strumenti di protezione.

Nowcaster Unigestion

Nowcaster Crescita mondiale

Nowcaster Crescita mondiale

Nowcaster Stress dei mercati

Nowcaster Stress dei mercati

Nowcaster Inflazione mondiale

Nowcaster Inflazione mondiale

Variazione settimanale

  • Il nostro World Growth Nowcaster è diminuito la scorsa settimana, poiché i dati statunitensi sono rimasti positivi, ma non come in precedenza. Il rischio di recessione rimane basso per ora.
  • Il nostro World Inflation Nowcaster è salito: tre componenti su cinque del nostro Inflation Nowcaster statunitense sono aumentate la settimana scorsa. Il rischio di inflazione rimane neutro.
  • La scorsa settimana, il Market Stress Nowcaster è rimasto invariato a livello globale, poiché gli spread di liquidità (TED) piu’ ampi sono stati compensati da una minore volatilità implicita.

Fonti: Unigestion. Bloomberg, al 20 novembre 2020.


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